L’ALCHIMIA NELLA COPPIA
L’abbinamento cibo-vino è un’arte affascinante quanto delicata.
Qui di seguito alcuni spunti per godere al meglio i vini Danzante.
I SIMILI SI ATTRAGGONO
I migliori abbinamenti sono quelli che accostano sapori simili. Ad esempio, il Danzante Chianti e Toscana Rosso possono naturalmente abbinarsi con piatti più sostanziosi e strutturati come pasta con sughi saporiti, maiale, manzo e anatra, mentre il Danzante Pinot Grigio può far spiccare antipasti e piatti più delicati come pesce, pollo e formaggi freschi.
IL LINGUAGGIO DEL “CORPO”
Per “corpo del vino” si intendono la sua alcolicità e struttura. Questo fattore determina l’intensità della sua trama sul palato quando danza sulle nostre papille. Un vino di corpo leggero tende ad abbinarsi bene a piatti semplici, al vapore, saltati; al contrario, vini corposi, si abbinano deliziosamente a piatti complessi, grigliati, arrostiti o al forno, con sapori più intensi o speziati.
L’EQUILIBRIO RENDE PERFETTI
La logica della similitudine determina generalmente un abbinamento cibo-vino di successo. Tuttavia, il perfetto equilibrio si ottiene anche tenendo conto dell’equilibrio tra i sapori. I piatti particolarmente salati o con spiccata acidità conferiscono un tocco più fruttato e morbido al vino. I cibi dolci e vellutati tendono ad accentuare i tratti del vino rendendolo più definito.
IL VINO ROSSO INASPETTATO
Il Danzante Chianti è così versatile che può essere abbinato anche ai frutti di mare. Puoi optare per un classico Danzante Pinot Grigio in abbinamento al pesce, oppure per un’elegante combinazione di Prosecco e ostriche. Ma per sorprenderti puoi assaporare il gusto del mare con un abbinamento non convenzionale di Chianti Danzante.
I TANNINI NON AMANO I TANNINI
I vini rossi sono generalmente ricchi di tannini che possono portare alla tipica “sensazione di bocca secca”. Piuttosto che abbinarli a cibi ricchi di tannini, come mele e noci, i vini tannici si accompagnano meglio a cibi grassi come formaggio o carne, che possono contrastare e “rompere” la sensazione asciutta.
VISTA, OLFATTO, GUSTO
UN SORPREDENTE PERCORSO SENSORIALE
L’esperienza enogastronomica con Danzante è un affascinante viaggio attraverso i sensi.
ESPLORA TUTTO CON GLI OCCHI
La personalità di un vino inizia a manifestarsi una volta versato nel bicchiere. Dalla profondità del suo colore alla sua limpidezza, ogni elemento visibile contribuisce a rivelare se stai sorseggiando un vino di corpo leggero (7,5%-10,5% di alcol), medio (10,5%-12,5% di alcol) o corposo (12,5% di alcol o più).
Indizi di colore
Le tonalità del vino rosso possono spaziare tra il porpora, il rubino, il granato, l’aranciato. Il vino bianco può apparire verdognolo, paglierino, dorato o ambrato. Più intenso appare il colore, più pieno è il corpo del vino.
Geometrie dinamiche
Quando fai roteare il tuo bicchiere di vino con un movimento circolare, le goccioline allungate che si formano lungo i suoi lati una volta che ti fermi sono chiamati “archetti del vino”. Più gli archetti sono evidenti, più pieno è il corpo.
Fattore fluttuante
La presenza di sedimenti o qualsiasi materia dall’aspetto solido che galleggia nel vino tende a crescere nel tempo. Più il vino è vecchio, più è probabile che contenga sedimenti sul fondo della bottiglia.
COGLI L’EMOZIONE OLFATTIVA
L’aroma di un vino racconta i dettagli della sua natura, incuriosisce il tuo olfatto e ti prepara alla fase di degustazione. Mentre lo fai roteare nel bicchiere, avvicinati e inspira profondamente per catturare i profumi che si sprigionano. Dovresti essere in grado di rilevare se il vino è buono o tappato, in tal caso percepirai un odore di muffa. I nasi più raffinati coglieranno anche la stratificazione dei diversi sentori.
ASSAPORA IL VERO SAPORE
Le impressioni iniziali sul vino cambieranno nel corso della degustazione e si approfondiranno man mano che le tue papille gustative coglieranno le diverse note di sapore. Inizierai a percepire la gamma di aromi e il corpo. La tua percezione iniziale si trasformerà lentamente in un’esperienza completa e di grande gusto.
Note di sapore
I vini rossi spesso esprimono note di frutti di bosco, legnose, di quercia, vaniglia, pepe o speziate. I vini bianchi spesso giocano con note di mela, floreali o agrumate.
L’acidità è d’obbligo
Può essere tagliente, rinfrescante, frizzante o vivace. L’acidità fa risaltare un vino, lo potenzia e ne esalta il sapore.
Prenditi il tuo tempo
Nel bicchiere, dopo la roteazione e tra un sorso e l’altro, il vino continua ad evolvere. L’ossigeno nell’aria e nella bocca interagisce costantemente con esso, trasformando il momento della degustazione in un piacere prolungato e di continua sorpresa.